Collana Rodeo
n.145 "La lunga marcia" - 96pp - 79.06
Storia del West (rossa)
n.63 "La lunga marcia" - 96pp - 89.09
Dopo la fine di Custer, questo è forse il più famoso episodio delle guerre indiane. La fuga dei Nez Perces guidati da Capo Giuseppe, che si rivelerà uno stratega superiore a molti generali dell'Esercito Americano. Braccati per quattro mesi, i pacifici Nez Perces assistiti da Bill Adams, si difendono con ogni mezzo e solo per poco non gli riesce di riparare in Canada.
Siamo nel 1877.
• L'episodio parte con un'introduzione che sugella la fine della nazione Dakota. Nemmeno un'anno dopo la fine di Custer, Toro Seduto è in canada, mentre Cavallo Pazzo si arrende qui ai soldati. E' una breve resa, perchè di fronte al rifiuto di Cavallo Pazzo di andare in prigione, ne nasce un tafferuglio e Cavallo Pazzo rimane ucciso.
• I Nez Perces conoscono l'uomo bianco dai tempi della spedizione di Lewis e Clark. Per settant'anni hanno mantenuto buoni rapporti e molti si sono persino fatti battezzare. E anche di fronte al sopruso del Governo, i capi sono disposti a subire per evitare una inutile guerra. Ma alcuni giovani no. Le loro scorrerie scatenano la controffensiva dei militari. E nasce così una incredibile avventura. Per ben quattro mesi, poche centinaia di Nez Perces si dirigono verso il Canada, marciando e combattendo per quasi tutto il tempo. Nonostante ci siano migliaia di militari alla loro ricerca, i Nez Perces vinceranno tutte le battaglie, tranne l'ultima, a poche miglia dall'agognato confine.
• La fine di Cavallo Pazzo, mentre Bill Adams è al forte, costituisce un brutto colpo per lo stesso Adams. Che si accoda ai Nez Perces, e condivide con loro la lunga marcia. E infine, è lui che non si vuole arrendere ai soldati, mentre Capo Giuseppe accetta l'inevitabile. Le amarezze di questo periodo, porteranno Bill Adams a rifugiarsi nell'alcool, come vedremo nel n.66 "I cavalieri".
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