Collana Rodeo
n.138 "Giorno di gloria" - 96pp - 78.11
Storia del West (rossa)
n.60 "Giorno di gloria" - 96pp - 89.06
L'Esercito si dirige verso il territorio Dakota, con migliaia di uomini. Ma sorprendentemente, la vittoria la riscuoteranno i Dakota, contro Custer al Little Bighorn. Bill Adams sarà testimone degli avvenimenti.
Note e citazioni
• Siamo nell'estate 1876.
• L'inizio ci narra del guerriero Cheyenne Wapai, reso guercio dalla battaglia sul Washita, dove perse tutto, anche la dignità. La ritrova proprio qui, in queste pagine iniziali, da cui comincia una lunga caccia per trovare il colpevole della sua vergogna, e cioè Custer.
• Ed infine venne. Uno degli episodi più famosi del West, e senz'altro il più famoso delle guerre indiane. D'Antonio sceglie di raccontarcelo riportando i personaggi, gli attori di questa rappresentazione, alla loro dimensione umana. E' l'ambizione e la voglia di gloria a spingere Custer. E' l'odio e la necessità a spingere gli indiani. E' la cupidigia e il "progresso" a spingere i bianchi. Il lungo inseguimento del guerriero cheyenne ci indirizza verso il Custer uomo, un soldato coraggioso e ambizioso come ce lo dipinge D'Antonio. La successione degli avvenimenti ci permette di apprezzare nel miglior modo lo scontro finale, con la straordinaria tavola di pag.93 e la fine di Custer poco dopo.
• Custer viene chiamato Pahe-Has-Ka dagli indiani.
• La battaglia del Little Bighorn (25/6/1876) fu l'episodio più famoso dell'operazione che vide ben tre colonne militari dirette verso il territorio indiano con l'obiettivo di circondarli. Le colonne erano guidate da Gibbon, Terry e Crook.
• Nelle ultime tre pagine, Bill Adams illustra il suo pensiero al Presidente Grant, che non approvando lo licenzia.
• La fine di Custer, tornerà nel racconto breve pubblicato su Orient Express nel 1983. "L'intervista", ci narra un finale molto diverso della vicenda.
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