Storia del West (rossa)
n.2 "Gli avventurieri" - 96pp - 84.08
Mentre Pat MacDonald muove i primi passi, Brett deve affrontare le prime difficoltà della vita di frontiera. Tra Blackfoot e Shoshone, scoppia una guerra fomentata da avversarie compagnie di pellicce. Al termine di questa guerra in cui perde il cognato, Brett si mette in viaggio verso est.
Siamo attorno al 1807-1808.
• I primi tre albi originali della Collana Rodeo non erano autoconclusivi. Con l'occasione della ristampa, sono stati realizzati cinque (e non 3) albi iniziali. Sono state sfruttate le pagine dei 3 albi della Rodeo, più tavole create appositamente (192 in tutto) per la nuova edizione.
• Quest'albo in particolare, è totalmente inedito.
• L'avventura, realizzata negli anni'80, si rifà però stilisticamente (ad esempio nelle didascalie) per gran parte agli inizi della Storia del West.
• Anche se i territori dell'ovest sono ancora abitati solo da indiani, già da anni trapper bianchi e meticci, cacciano pellicce per conto di grandi compagnie. Nell'alto Missouri non ci sono ancora coloni, ma i trapper sono l'avanguardia dell'uomo bianco.
• Brett MacDonald ci dimostra di essere un idealista (posto che verrà preso in seguito da Bill Adams) a pag.44. Il lato contrario, quello del realista duro e cinico già esperto della frontiera, viene rappresentato dal trapper John Colter. Sempre a questo riguardo, delizioso per cinismo e ironia, il monologo di Manuel Lisa a pag.91.
• Sicaweja viene rapita a pag.60 durante l'attacco al campo Shoshone. Viene liberata da Brett a pag.87.
• Al termine di quest'albo, Brett con la famiglia torna verso est. Sempre alla frontiera, ma stavolta in zona già americana: nella valle dell'Ohio.
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